Quando parliamo del legno, dobbiamo conoscere e riconoscere le sue proprietà; ci dobbiamo ricordare dell’albero vivo.

 

 

 

“Nel giardino si erge un larice importante. I suoi rami più bassi, ad altezza d’uomo, si allargano fino a otto metri, incurvandosi un po’ verso terra e risollevandosi leggermente verso le punte. Oscillano al vento, si flettono sotto la neve per riprendere la loro posizione naturale carichi di fiori rossi in primavera e piccole pigne in autunno. I rami si mantengono orizzontali, con il gelo più rigido, sotto il sole cocente, giorno e notte, anno dopo anno.”
 

 

 

(tratto da “atlante del legno”)

Il legno, la più antica risorsa naturale impiegata dall’uomo, un prezioso dono della natura. Pertanto, deve essere scelto con perizia, rispetto e applicazione affinchè possa garantire nel tempo le sue caratteristiche distintive.

Ormai tutti parliamo di “eco”, “bio”, sostenibilità e quant’altro la sensibilizzazione ambientale abbia utilizzato per promuovere questo importantissimo concetto del vivere sostenibile ma realmente come possiamo aiutare il nostro pianeta utilizzando il legno per le nostre strutture?

Gli alberi, serbatoi naturali di CO

Gli alberi trattengono la CO2, che con la fotosintesi clorofilliana hanno catturato nella loro esistenza. Quella CO2 immagazzinata continuerà ad esserlo indipendentemente dallo stato e della vita del prodotto.

 (fonte: Internet)

(fonte: Internet)

 

La quantità di energia utilizzata per la segagione e lavorazione del legname è molto inferiore d altri materiali da costruzione.

Le foreste, i polmoni del mondo

Per far si che le foreste, siano veramente una fonte inesauribile di materia prima, da oltre 250 anni esiste in Europa un efficace gestione forestale. “Coltivare la foresta” è il risultato intelligente dello sfruttamento centenario e della conservazione delle aree silvicole da parte dell’uomo.